Uomo è la nostra parola. Uomo è la parola che raffigura tutti noi. Umano, umanità, umiltà, umidità, umore….. sono tutti sinonimi di uomo.
La parola “uomo” deriva dal latino “humus” che significa terra. Infatti, come già sappiamo, l’uomo è strettamente legato alla terra dove nasce, dove cresce, dove vive. Senza l’uomo la terra sarebbe incolta, senza la terra l’uomo sarebbe perduto. L’humus è la parte più fertile dello strato più superficiale del suolo. L’humus è fondamentale per la crescita di piante, per l’abbondanza di frutti, per una moltitudine di fiori. Senza l’humus c’è il deserto. Noi infatti siamo la parte più superficiale, più giovane, più piccola, senza la quale non crescerebbero le piante più alte, i frutti più buoni e i fiori più belli.
A sua volta “humus” deriva dalla radice sanscrita “hum”. “Hum” è una parola onomatopeica, ossia una parola che rappresenta un suono. “Hum” raffigura il soffio del vento. La Genesi parla di come il Signore prese dal suolo un po’ di terra e, con quella, plasmò l’uomo. Gli soffiò nelle narici un alito vitale, un soffio umido, un soffio di vita, e l’uomo diventò una creatura vivente. Quindi l’uomo non è soltanto formato da una materia, da terra, da humus, ma anche da un anima, da un soffio, da un sospiro che mantiene vive le nostre emozioni, i nostri ricordi, le nostre gioie collegate anch’esse alla terra, al mondo e all’universo che noi per primi dobbiamo rispettarlo.
Tratto dal libro “Ecologia della Parola” di Massimo Angelini.
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