Bachi di classe


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La seta è una fibra di origine animale, composta da un filamento sottile e lucente che può raggiungere un km di lunghezza; si ricava dal bozzolo prodotto dal baco da seta.

La seta nacque in Cina, probabilmente già dal 6000 a.C.. Secondo la leggenda l’imperatrice Xi Ling Shi stava passeggiando quando notò un bruco e sfiorandolo un filo di seta le avvolse un dito formando un piccolo bozzolo. Grazie ai mercanti le qualità della seta vennero apprezzate nei Paesi confinanti e in tutta Europa.

I successivi imperatori si impegnarono per far si che la lavorazione della seta rimanesse segreta, ma nel 300 a.C., i metodi per lavorarla, iniziarono a diffondersi fino a raggiungere l’Europa nel 550 d.C.. La leggenda narra che dei monaci agli ordini di Giustiniano portarono per primi delle uova di baco da seta nascoste nel cavo di alcune canne.

In Europa la seta trova nell’Italia la principale produttrice dell’occidente.

Ai nostri giorni il Paese con la maggior produzione di bozzoli è la Cina, seguita dal Giappone, dall’India e dalla Corea. La produzione in Italia è praticamente cessata, ma la qualità della lavorazione dei prodotti la colloca in prima linea nella concorrenza mondiale.

immagine tratta da fashionblognotes

 

 

 

 

 

 

 

 


Negli ultimi mesi di questo anno scolastico, i ragazzi delle classi prime con l’aiuto della professoressa Piccolo, si sono presi cura di alcuni bachi da seta.

Intervista a Leonardo e Pietro di 1C

A= intervistatore

B= intervistati della 1C {Leonardo e Pietro} 

A: “Da quanto tempo la classe si prende cura dei bachi da seta?”

B: “Abbiamo iniziato tre settimane fa.”

A: “È stata la prof a proporvi questo tipo di attività?”

B: “No, siamo stati noi a chiedere alla prof.”

A: “Perché lo avete chiesto voi alla prof? Perché vi piaceva l’argomento?”

B: “Sì e perché a tutta la classe piacciono gli animali.”

A: “Vi siete proposti voi di portarli a casa nel weekend?”

B: “Sì”

A: “ Di quanto sono cresciuti bachi?”

B: “ Quando li abbiamo presi erano circa lunghi 2 cm, ora, invece, sono lunghi 5 cm.”

A: ” Alcuni sono cresciuti di più rispetto ad altri?”

B: “ Sì, quelli che mangiano le foglie di gelso sono cresciuti di più rispetto agli altri.”

A: “ Alcuni bachi hanno già fatto il bozzolo?”

B: “ Sì, i primi lo hanno fatto una settimana fa.”

A: “ Lascerete che diventi farfalla?”

B: ” Sì.”

A: “È impegnativo?”

B: “Sì, è un po’ impegnativo, perché come tutti gli altri animali domestici li devi tenerli con responsabilità e bene, devono avere uno spazio per crescere, devi pulire regolarmente, ogni settimana e quando vedi che il cibo finisce glielo devi mettere.”

A: “Ogni quanto gli date da mangiare?”

B: “Ogni tre volte al giorno, perché mangiano tanto.”

A: ” Cosa gli date da mangiare?”

B: ” Ad alcuni davamo da mangiare il cibo spedito mentre ad altri gli diamo da mangiare le foglie di gelso che sono l’alimentazione più giusta per i bachi da seta.” 

A: ” Dove li tenete?”

B: ” Li teniamo nei contenitori forniti dalla scuola.”

A: “Si muovono molto?” 

B: “Sì, si muovono molto.”

A: “Nella scatola avete aggiunto dei rami?”

B: “Sì.”

A: “I bachi li avete ordinati on-line. Su quale sito?”

B: “Il sito si chiama ‘Agripetgarden’.”

A: “Avete qualcos’altro da aggiungere? Delle curiosità?”

B: “Sì. Ci sono diverse varietà e fanno tre mute.”

A: “Voi che varietà avete?”

B: “Noi abbiamo la varietà più classica.”

A: “Come definireste questa attività?”

B: “È un’attività un po’ diversa, è divertente, educativa e interessante, devi però aver voglia.”


Intervista a Greta da 1A

A= intervistatore

B= intervistata della 1A {Greta}

A: “Da quanto tempo la classe si prende cura dei bachi da seta?”

B: “Dall’inizio del mese di maggio.”

A: “È stata la prof a proporvi questo tipo di attività?”

B: “Sì, l’ha proposto la prof.”

A: “Ti sei proposta tu di portarli a casa nel weekend?”

B: “Sì, ma ora li lasciamo in classe.”

A: “Perché ti sei proposta di portarli a casa?”

B: “Volevo vedere come crescere un baco e solo alcuni dei miei compagni volevano vederlo.”

A: “Si è visto quanto crescevano i bachi?”

B: “Sì.”

A: “Alcuni sono cresciuti di più rispetto ad altri?”

B: “Uno è più grande mentre gli altri sono tutti piccoli.”

A: “Alcuni bachi hanno già fatto il bozzolo?”

B: “Solo due.”

A: “Lascerete che diventi farfalla?”

B: “Sì.”

A: “È impegnativo?”

B: “Sì, è un po’ impegnativo però mi piace.”

A: “Che cosa gli date da mangiare?”

B: “Prima cinque mangiavano il cibo che veniva dato nel kit e gli altri 5 mangiavano le foglie di gelso. Ora tutti mangiano le foglie di gelso.”

A: “Dove li tenete?”

B: “In una scatola con una pellicola e dei buchi per farli respirare.”

A: “Ogni quanto dovete pulire la scatola in cui li tenete?”

B: “Ogni giorno.”

A: “E quanto mangiano al giorno?”

B: “Ogni giorno mangiano quattro o cinque foglie di gelso.”

A: “Vuoi aggiungere qualcos’altro?”

B: “Sì, prima ce n’erano 12 ora ne rimangono 8.”

A: “Come descriveresti questa attività?”

B: “È interessante, è divertente guardarli mentre lavorano, è alternativa ed educativa.”


Intervista a Martino di 1B

A= intervistatore

B= intervistato della 1B {Martino}

A: “Da quanto tempo la classe si prende cura dei bachi da seta?”

B: “I bachi sono arrivati tre settimane fa.”

A: “È stata la prof a proporvi questo tipo di attività?”

B: “Sì.”

A: “Ti sei proposto tu di portarli a casa nel weekend?”

B: “Sì, perché amo gli animali. Però ora i bachi ce li ha a casa la prof.”

A: “Si è visto quanto crescevano i bachi?”

B: “Sì, si è visto bene soprattutto su alcuni.”

A: “Alcuni sono cresciuti di più rispetto ad altri?”

B: “Noi ne avevamo uno verde più piccolo.”

A: “Alcuni bachi hanno già fatto il bozzolo?”

B: “Sì, cinque hanno già fatto il bozzolo”

A: “Quanto tempo fa il primo ha fatto il bozzolo?”

B: “Il primo ha fatto il bozzolo dopo circa due settimane e mezzo.”

A: “Dopo quanto tempo diventano farfalle?”

B: “Diventano farfalle dopo circa un mese.”

A: “Quanto tempo restano nel bozzolo?”

B: “Ci restano circa cinque giorni.”

A: “È impegnativo?”

B: “È abbastanza impegnativo perché sono delicati e ogni passo sbagliato potrebbe farli morire.”

A: “ Cosa potrebbe farli morire?”

B: “Potrebbero morire nel caso in cui non c’è una temperatura giusta o abbastanza cibo.”

A: “Qual è una temperatura giusta?”

B: “Nella nostra classe c’è una temperatura giusta.”

A: “Cosa gli date da mangiare?”

B: “Gli diamo il cibo del kit.”

A: “E di cosa è fatto?”

B: “È una pappetta di foglie.”

A: “Ogni quanto dovete dargli il cibo? E dopo quanto tempo dovete pulire?”

B: “Ogni due giorni.”

A: “Dove li tenete?”

B: “Li tenevamo dentro una scatola più piccola e aperta quando ancora non avevano fatto il bozzolo ora li teniamo in una scatola più grande e coperta.”

A: “Quanti bachi c’erano all’inizio?”

B: “All’inizio c’erano 10 bachi.”

A: “Si muovono molto?”

B: “Si muovono abbastanza.” 

A: “Avete messo dei rami nella scatola?”

B: “Sì abbiamo messo dei rami per i bozzoli.”

A: “I bachi vanno tenuti in uno specifico posto?”

B: “Vanno tenuti in una zona soleggiata.”

A: “Vuoi aggiungere qualcos’altro?”

B: “Io avevo già fatto questo tipo di attività, ma ho preferito quella fatta con la classe perchè nel mio c’erano molte cose adatte al baco però in questa secondo me il baco si sente più a suo agio infatti è tutto più naturale.”

A: “Come definiresti questa attività?”

B: “Questa attività è giocosa e ti insegna tanto su come trattare animali fragili come i bachi, bisogna quindi stare molto attenti.”

 

 

 

 

 


Informazioni prese da:

https://lopificio.it

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Foto prese da:

fashionblognotes

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