“Harry Potter e la pietra filosofale” è uno di quei libri che incanta il lettore e lo attrae fino all’ultima pagina. Colui o colei che lo leggerà si sentirà parte di una storia dove la magia la fa da protagonista, rendendo il nostro mondo privo di sorprese. Nonostante questo J. K. Rowling non si è dimenticata della realtà, ma lascia che l’immaginazione renda meraviglioso questo libro, facendo provare a bambini, ragazzi e adulti un misto di emozioni che alla fine del racconto non lo lasciano indifferente.
Il protagonista vivrà molte esperienze e da ognuna imparerà o scoprirà qualcosa. Molti personaggi saranno vicini a lui, aiutandolo nelle varie difficoltà che un ragazzino, rimasto orfano da piccolo e perseguitato da un crudele mago, può incontrare. Fra questi, colui che mi ha maggiormente colpito è il professor Albus Silente, un uomo che, nonostante l’età ormai avanzata, sarà di grande aiuto ad Harry, lasciandogli sempre un piccolo, grande insegnamento.
Tutto ciò si svolge nella grande e magnifica scuola di magia e stregoneria di Hogwarts dove Harry riuscirà a conoscere quello strano mondo in cui è nato e grazie ai suoi amici e insegnanti riuscirà a ricostruire la sua storia che continuerà a tormentarlo.
Consiglio a tutti questo libro e per salutarvi vi lascio una delle molte sagge frasi di Silente.
E’ inutile rifugiarsi nei sogni se poi ti dimentichi di vivere