La studentessa Lidia , è una ragazzina di 1° C che ama molto leggere;
Per questo oggi vorrei farvi conoscere il suo metodo di lettura e altre informazioni.
Quando hai scoperto la passione per la lettura?
“Adoro leggere sin da quando sono piccola, ma ho iniziato ad impegnarmi maggiormente all’età di 10 anni”
Hai un posto in casa che ti faccia sentire tranquilla e rilassata durante la lettura?
“Sì, in camera mia, sul mio letto”
Hai dei momenti nella giornata, riservati alla lettura?
“Sì, il sabato e la domenica, anche tutto il pomeriggio; in settimana, invece, dedico il tempo al mio libro maggiormente la sera, prima di andare a dormire”
Più o meno, un libro di 500 pagine , in quanto lo finisci?
“In circa 10 giorni”
Qual è stata l’ultima lettura?
“The truth untold”
Quali sono i generi che preferisci?
“Io preferisco il romance e gli horror”
Il metodo del post-it, come lo hai scoperto?
“L’ho scoperto dal social network tik tok, ma poi l’ho modificato rendendolo un metodo mio”
Come si usa questo metodo?
“Bisogna prendere dei post-it di plastica e piccoli, di diverso colore, con cui, poi, si andrà a fare una legenda all’inizio del libro. Una legenda molto facile, coerente possibimente con il libro, è:
- scene divertenti;
- scene tristi;
- colpi di scena;
- scene che mi piacciono;
- scene che non mi piacciono;
- frasi in cui mi rispecchio;
Si possono aggiungere anche uelementi meno generici.
Ci sono diversi metodi per mettere i post-it:
- Il metodo a scacchiera che consiste nel mettere i post-it a distanza di 1,5cm dall’altro, in modo tale, che ci sia sempre uno spazio libero;
- Il secondo, la mia cara lettrice, ce lo svelerà dopo;
Associato al metodo del post-it – ci racconta Lidia – c’è l”uso delle annotazioni. Annotare un libro significa sottolineare le frasi che secondo noi sono importanti o belle. Se queste frasi sono associate ad un post-it, entra in gioco il metodo del post-it “messo a caso”: il post-it viene messo a fianco della frase sottolineata, con il risultato che a fine libro, i post-it, potrebbero risultare sovrapposti.
Ci sono anche altri metodi, ma sono molto complessi da spiegare e io personalmente li trovo poco belli.”