La musica stava facendo quello che sa fare meglio: eliminare le differenze. Pensai che davanti a due amplificatori siamo tutti uguali. La musica entra nei corpi e i corpi reagiscono.
Mio fratello rincorre i dinosauri è un libro speciale per me: infatti è uno dei miei preferiti. È divertente ed emozionante allo stesso tempo, semplice sia nel linguaggio sia, soprattutto, nella storia, che, con la sua semplicità, riesce a rubarti il cuore e profondo perché racconta, senza nessun freno, le emozioni provate da Giacomo, l’autore.
All’inizio, da bambino, aveva provato felicità nel sapere di avere un fratellino. Poi, alla nascita di Giovanni, era sopraggiunta la curiosità per quello strano taglio degli occhi e per quella parola, “Down”, che aveva trovato scritta su un libro in camera dei genitori. Durante gli anni delle medie, però, quella curiosità si trasformò in vergogna. Un sentimento provocato dalla paura di non essere accettato dai coetanei ed essere escluso, proprio a causa di suo fratello e della sua malattia. Ma Giacomo vive quegli anni anche con un costante senso di colpa perché non riusciva ad accettare Giovanni. Ci sarà un’estate, però, che sarà decisiva per il loro rapporto: Giacomo, infatti, grazie anche alle sorelle, riuscirà finalmente ad accettare suo fratello e a volergli davvero bene.
La sincerità con il quale è stato scritto è un elemento che aiuta ad apprezzare ancor di più il romanzo. Il messaggio principale che il libro trasmette è che dobbiamo aprirci alla vita: prima di giudicare, di interpretare, dovremmo accogliere. Solo questo ci può rendere veramente felici.
Nella vita ci sono cose che si possono governare, altre che bisogna prendere come vengono. E’ talmente più grande di noi, la vita. E’ complessa, ed è misteriosa… L’unica cosa che si può sempre scegliere è amare. Amare senza condizioni.