Religione, sostantivo femminile singolare, è un termine molto particolare, che racchiude dentro di se molti concetti e situazioni. D’altra parte questa non la si potrebbe descrivere con un unica parola, proprio perché racchiude e quindi lega insieme, numerosi argomenti e circostanze……
Etimologicamente la parola religione crea numerosi problemi, proprio per la sua ambiguità. Nella storia infatti sono state scritte tre importanti tesi diverse su questa parola, da tre diversi e importanti filosofi e oratori: la tesi Ciceroniana, la tesi Lattanziana e la tesi Agostiniana.
Cicerone, nella sua tesi, spiega come “religione” derivi dal latino “relegĕre” composto dal prefisso “re-” (prefisso che indica frequenza) e dal verbo “legĕre”. “Legere” significa scegliere, cercare, guardare con attenzione, avere riguardo, avere cura….. Cicerone inoltre, insiste anche su come “eleganti” derivi da “eligere”, “diligenti” da “diligere”, “intelligenti” da “intelligere”; tutte parole che contengono il verbo “legere” cosi come lo contiene religione.
Lattanzio invece dichiara che “religione” derivi dal latino “religāre”, composto dal prefisso “re-“, intensivo, e dal verbo “ligāre”, che significa unire insieme, legare
Agostino infine sostiene che “religione” derivi dal latino “religĕre”, composto dal prefisso “re-“, intensivo e dal verbo “ēlĭgĕre”, che significa scegliere.
In ogni caso, le tre tesi non risultano essere incompatibili tra loro, anzi, sembrano completarsi a vicenda. Infatti, la religione è sia un insieme di sentimenti e di atteggiamenti di riguardo e di cura verso la divinità, sia un insieme, un legame, un rapporto tra la divinità ed i religiosi, sia infine una scelta personale di fede, cioè di fiducia e di affidamento alla divinità.